Il guerriero non è taoista, buddista, confuciano, cristiano, induista o può essere tutte queste cose. Il guerriero segue il principio del corso naturale delle cose, quei principi universali che si trovano in ogni cultura e in ogni tempo.




domenica 27 aprile 2008

Rispetto per se stessi....a volte lo dimentichiamo!







...MI VOGLIO comprare una pianta, metterla sul mio balcone e curarla con amore e passione, giorno per giorno vederla trasformarsi sotto i miei occhi, E POI VOGLIO prendermi cura di me stessa con lo stesso rispetto e la stessa cura, istante per istante della mia vita...(ishin)
Slogan "Delle cose che succedono...e delle persone che le fanno succedere!"di Simona Dimitri.

giovedì 24 aprile 2008

Chiacchiere tra guerrieri all'ora del the: RISCALDARSI L'ANIMA CON UNA TAZZA DI THE FUMANTE

Ispirato dal commento del biondo: le persone fanno le cose ma non si chiedono mai "ma è questo quello che voglio per me? Quello che desidero?"....li vedi tutti li a fare le "pecorelle" (io l'ho fatta per lunghi anni) e non sentono... poi un giorno incontri la VIA e tutto cambia, cominci a sentire la vita, il sole, il mare, il vento, IL RESPIRO (che scoperta meravigliosa), tutto ciò che prima davi per scontato diventa VIVO (anche il tuo corpo produce sensazioni che non ti saresti mai aspettato...come aver portato accanto a te per tutta la vita una valigia e renderti conto solo dopo tanto tempo che contiene una tasca piena di cose meravigliose)....e tutto man mano si fa chiaro, cominci a SCEGLIERE in funzione del SENTIRE e butti nell'immondizia tutto quello che per la società ha grande valore ma di cui a te non importa più nulla.....e un bel giorno ti trovi però (come dici tu biondo) in viaggio da solo, ti senti un marziano, gli altri non parlano la tua lingua e ti guardano con occhi stralunati e perplessi quando ci provi e allora lasci perdere e continui il tuo cammino in solitudine. Pensi semplicemente che questo è il prezzo da pagare per il sentire. Poi un bel giorno, inaspettatamente incontri un guerriero, e ti sorprendi perchè parla la tua stessa lingua, e poi un altro e un altro ancora e ti meravigli mentre ti riscaldi il cuore e l'anima con una tazza di the fumante...
Forse adesso sono io la visionaria?

mercoledì 23 aprile 2008

Chiacchiere tra guerrieri all'ora del the: ...affacciarsi a nuovi mondi!



*suppaman: hai mai sentito parlare della ZONA DI COMFORT?....quando ti ho detto che non avrei visto il film sono rimasta nella mia zona di comfort (ciò che è conosciuto...le reti neurali consolidate). Uscire dalla propria zona di comfort (creare nuove reti neurali) significa percorrere nuove strade, esplorare nuovi mondi, nuovi campi di esperienza. Come si fa ad uscire dalla propria zona di comfort?...si può cominciare da cose semplici, come imboccare una strada diversa da quella che si imbocca ogni mattina per andare al lavoro e quindi vedere altre immagini durante il percorso, a quelle più coraggiose come iscriversi ad un corso che non si è sognato mai di seguire.


Al più presto andrò a noleggiare un film in vidioteca : )

Centrarsi

La tradizione Taoista Cinese ha creato un metodo conosciuto come "Tai-Chi". E' un metodo per centrarsi su se stessi. Loro dicono
fai ciò che vuoi ma resta cosciente e centrato sul tuo ombelico
Camminare, mangiare, combattere, insomma fare qualsiasi cosa ma tenere desta l'attenzione sul centro dell'ombelico. Se sei cosciente del centro dell'ombelico non puoi pensare, nel momento in cui lo fai vuol dire che non sei più cosciente dell'ombelico.

lunedì 21 aprile 2008

SENTIRE

Dalla Via Senza Nome:
Un giorno, due viaggiatori affamati si fermarono ad una locanda e ordinarono da mangiare. Si sedettero l'uno di fronte all'altro e poco dopo arrivarono due ciotole di zuppa fumante. Il primo assaggiò una cucchiaiata di zuppa, disse: "squisito!" e continuò a mangiare con entusiasmo. Il secondo invece, quando assaggiò la prima cucciaiata pensò: "squisito", ma invece di mangiare e godersi il suo cibo si mise a rimuginare su come era stata preparata quella zuppa: "probabilmente sono gli ingredienti di prima qualità, ma potrebbe essere anche stata la preparazione, forse entrambe le cose. Anche il tipo di legno della ciotola potrebbe contribuire al darle questo gusto", a quel punto si mise a osservare la ciotola. "La temperatura sembra ottimale a diffondere il suo profumo e solleticare anche l'olfatto e non solo il gusto. Mi domando se il riuscire a catturare tutti i sensi sia la chiave per un Piatto Perfetto."Il primo viandante finì la sua zuppa, si pulì la bocca e appoggiandosi allo schienale della sedia con un'espressione soddisfatta guardò l'amico di fronte a sè: aveva l'espressione assorta e la ciotola mezza piena era ormai fredda. "Mio buon amico, perchè non hai finito la tua zuppa?", e l'altro rispose "Oh! Beh, ormai si è raffreddata, peccato. Stavo pensando al gusto di questa squisita zuppa, tanto che mi sono persino dimenticato la fame!".Il primo viandante scosse la testa, un sorriso affiorò sul suo volto "vedi caro amico, il tuo problema è che pensi troppo. Sei talmente preso dai tuoi pensieri che ti lasci sfuggire la realtà tra le dita come fosse sabbia, come puoi capire il mondo se non gli presti attenzione? Voglio darti un consiglio prima che me ne vada a dormire: prima devi SENTIRE, poi CAPIRE." Il pensieroso rimase a bocca aperta mentre il suo compagno di viaggio si alzò dalla tavola...

Presente

ADESSO
PUOI MIGLIORARE, ANCHE SUBITO. NON LASCIARTI SCORAGGIARE DAI TUOI SBAGLI, DALLE TUE DEBOLEZZE, DAI TUOI DIFETTI.....FANNO PARTE DI TE. ANCHE UN PICCOLO PASSO E' GIA' IMPORTANTE, PERCHE' - DOPO- NE PUO' SEGUIRE UN ALTRO, E POI UN ALTRO ANCORA...MA NON ATTACCARTI AD UN RISULTATO, AD ASPETTATIVE, OBIETTIVI...SI TRATTA DI ILLUSIONI. VIVI, AL MEGLIODI TE, IL MOMENTO PRESENTE. CERCA DI FARE BENE "ADESSO". "PRIMA" E "DOPO" NON CONTANO, SEMPLICEMENTE PERCHE' NON ESISTONO ORA. NON LASCIARTI SVIARE DA CRITICHE ED ADULAZIONI: NON ABBATTERTI, NON RIEMPIRTI DI ORGOGLIO. SEGUI LA VIA DELLE COSE, IN PIENA CONSAPEVOLEZZA DI TE. VIVI OGNI GIORNO COME SE FOSSE L'ULTIMO, SENZA ATTACCARTI A NULLA. SE QUALCOSA TI SPAVENTA, NON FUGGIRE. OSSERVA BENE E DOMANDATI : "COS'E' QUESTO?"
FaGeng Shakya

domenica 20 aprile 2008

Chiacchiere tra guerrieri all'ora del the: dimensione del giudizio

Per la tradizione occidentale il mondo si muove fra due forze opposte, il bene e il male, che ne sono anche la fonte. L'oscurità è stata considerata il male perchè è l'opposto della luce, che culturalmente abbiamo identificato con il bene. Si tratta di una visione dualistica del mondo che ci ha..perrseguitato e ci ha portato a classificare gli opposti secondo le categorie del bene e del male (il femminile e il maschile, per esempio). Questo tipo di pensiero non ha mai attecchito in Cina, dove gli opposti sono considerati moralmente neutri; essi sono semplicemente un dato di fatto e riflettono gli opposti esterni, ovvero lo Yin e lo Yang. E' per questo motivo che, in un mondo che finalmente inizia a cogliere i pericoli e il potere distruttivo di una visione delle cose in cui si contrappongono le forze del bene e del male, lo Yin e lo Yang occupano un posto sempre più importante (Principi e pratica della filosofia cinese - L'essenza dello Yin e dello Yang - Martin Palmer).
Per rik: è questo che intento per restare nella dimensione del giudizio, cioè approcciarsi alle cose giudicando "questo è giusto e quest'altro è sbagliato", continui a dirci che possiamo praticare arti marziali ma non dobbiamo "peccare" pensando che l'uomo possa contenere in sè qualche forma di divinità..... Pensala come vuoi ma rispetta il punto di vista degli altri.
Ricorda: OGNUNO HA IL SUO PERCORSO!

venerdì 18 aprile 2008

Post per un leone...conoscenza

Ti ricordi quando litigavamo perchè mi dicevi che leggere non mi aiutava a percorrere la via?
Tutto ciò che scrivo in questo blog è il risultato dei miei STUDI e dell'ESPERIENZA. Ricorda gli estremismi non portano mai a nulla di buono...perchè scegliere tra due polarità STUDIO/ESPERIENZA, YIN/YANG...è nel CERCHIO che sta la saggezza.
E' inutile che ti parlo dell'esperienza perchè posso solo imparare da te, ma ti voglio parlare dello STUDIO: studiare significa CONOSCERE e la conoscenza rende l'uomo libero. E' come essere in una casa al buio: più finestre apri (più conosci) più vedi punti di vista diversi, più hai conoscenza del mondo.
Difficilmente, senza studio, avrei potuto CONDIVIDERE con queste persone (chi mi lascia i commenti) .....perchè avrei dovuto precludermi questa ESPERIENZA?

Chiacchiere tra guerrieri all'ora del the: ...come acciaio avvolto nel cotone

Per Vivi e Suppaman: dici che il KARATE è più essenzile del KUNG FU forse perchè hai praticato SHAOLIN, WUSHU o qualcosa di simile. La prerogativa del WING CHUN è proprio l'ECONOMICITA' ed è per questo che si basa su linee rette e non circolari e a prima vista appare "brutto" e poco elegante (mentre poi nel tempo, praticandolo scopri che è caratterizzato da una peculiare eleganza). L'economicità fa si che non si sprechi tutta quell'ENERGIA che si consuma quando si irrigidisce un muscolo come succede nel karate e nello shaolin. In più questo essere MORBIDI [VEDI MIO POST SULLA RIGIDITA'] ti permette di SENTIRE l'avversario e quindi di intercettarlo con maggiore sensibilità (nel wing infatti si fanno esercizi di sensibilità per affinare questa capacità ed è per questo che spesso ci si allena ad occhi chiusi). Mentre la FORZA si sviluppa internamente attraverso il potenziamento dell'ENERGIA che si ottiene attraverso il QI GONG....e qui torna il concetto di ACCIAIO AVVOLTO NEL COTONE O NELLA SETA. Io mi sono data una spiegazione del tutto personale di tutto ciò (ho una mente scientifica e sono sempre un pò scettica, della serie se non vedo non credo: è come se attraverso il Qi Gong si alennassero le fibre muscolari più profonde che producono forza mentre quelle più esterne restano morbide per sentire...non so quanto questa mia intuizione corrisponda a realtà però! Un saluto a tutti!!

Chiacchiere tra guerrieri allora del the: "wuwei"

Per Suppaman:
La soluzione è il non agire (wuwei). Questo paradosso del non far nulla contro i soprusi che si subiscono, i massacri o le tirannidi, è giustificato dal fatto che in natura come nel mondo umano, il male si ritorce sempre sulla fonte che lo ha commesso. Per questo motivo non agendo, la violenza non inizia una spirale infinita, ma si blocca: così la vera vittoria nasce nel cedere. Anche quest’opera (“Classico della Via e della Virtù”), come il Gaozi ed il Mengzi, ricorre alla metafora dell’acqua. Essa è identificata come un elemento umile, si piega e volge il suo scorrere seguendo il corso delle superfici, ma seppur appare insignificante perché non oppone resistenza, l’acqua è in grado di prevalere su materiali molto solidi. Essa si trova ad essere tra il non c’è (wu) ed il c’è (you), indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo, essendo ciò che dà vita ad ogni cosa e per le sue innumerevoli caratteristiche è spesso associata al dao, in qualità di madre dei diecimila esseri. Il fatto che l’acqua venga accostata al lato femminile Yin, e prevalga su Yang esplica ancor di più il concetto del debole che vince il più forte. Il non agire è una modalità di essere, è per questo che porta alla vittoria. Esso è un qualcosa di insito. Quest’idea può essere accostata all’idea confuciana dell’efficacia dell’armonia del dao per riequilibrare e riorganizzare la vita, ma è marcatamente esplicito che nel Laozi, il non agire è inteso esclusivamente al fatto di astenersi da ogni azione di rivalsa e rivincita, interventista o aggressiva, la quale potrebbe compromettere ed interagire in modo da rallentare il corso ordinatore della potenza invisibile (de) del dao.
Fonte:http://www.cinaoggi.it/arte/filosofia/laozieilnonagire.htm
Se tutti seguissero questo principio si creerebbero una serie di effetti a catena con il risultato dell'armonia fra le parti e quindi la pace fra gli uomini...penso ai tibetani e a quanto siamo lontani da questa logica.

Chiacchiere tra guerrieri all'ora del the: MANO VUOTA e SPIRITUALITA'

Per rik: ecco vedi, avevo il pregiudizio sul karate e invece la filosofia non risparmia nessun'arte marziale. Interessante il concetto di MANO VUOTA...apertura mentale...nel senso di essere aperto nei confronti dell'esperienze nuove? di ciò che non conosciamo (quindi affrontare le paure?)...metterci nel punto di vista dell'altro? Apertura all'essere vero? Qualcosa di simile al concetto di autenticità..nel senso di far venir fuori la nostra vera essenza senza fronzoli sociali?
La penso assolutamente come te per quanto riguarda i veri Maestri e credo che questo sia un problema reale visto il forte potere suggestivo che esercitano sugli allievi.
Non sono d'accordo, invece, sul discorso del "siccome l'arte marziale mi riempie lo spirito non ho bisogno di Dio"...credo invece che ognuno ha un suo modo di vivere la propria spiritualità e va rispettata. Sono atea e da qualche tempo simpatizzante taoista...anche se credo che la verità stia in mezzo e quindi credo che la saggezza stia fra la NON AZIONE del taoismo e l'AZIONE del confucianesimo...ma ancora ne so veramente poco, quindi staremo a vedere!

mercoledì 16 aprile 2008

Chiacchiere tra guerriere all'ora del the: Ng Mui e dintorni

Vivi leggi questa altra versione che ho trovato su un forum (IDPA International Weng Chun Kung Fu Association) circa la nascita del Wing:

Novità per quanto riguarda origini e storia del Wing Chun, secondo quanto riportato da alcuni autentici testi Shaolin (quindi totalmente estranei al WC). Il Wing Chun, sembra considerato a tutti gli effetti uno stile Shaolin (e non un derivato come invece sono Hung Gar, Choy Lee Fut etc.) e sembra essere stato sviluppato attorno al 1770 d.C. dai Maestri Monaci dei Templi di Kwantung e Fukien i quali decisero di, come ben noto, confrontare/condividere le rispettive conoscenze/esperienze al fine di sviluppare un nuovo stile in cui vennero sintetizzate le componenti tecniche/strategiche migliori/più efficaci tratte dai vari stili di Kung Fu studiati e praticati nei diversi Monasteri facenti capo all'Ordine dei Monaci Shaolin. Basandosi principalmente sugli stili della Gru Bianca e del Serpente (ma attingendo vari elementi anche dal Drago e dalla Tigre) il nuovo stile venne sviluppato selezionando e perfezionando una serie di tecniche poi racchiuse in tre forme (Sil Lum Tao, Chum Kiu e Biu Gee). Inizialmente lo stile venne divulgato solo all'interno dei Monasteri di Kwantung e Fukien, ma successivamente alla distruzione di questi ad opera dei Manchu, i Monaci sopravvissuti lo divulgarono prima nei vari luoghi/villaggi del Sud della Cina dove si rifugiarono e successivamente lo portarono al Tempio di Henan. Chi Sim (o Gee Sim), sempre in base a quanto emerge dalle documentazioni di cui sopra, per quanto sia realmente esistito non sembra aver avuto un ruolo principale nello sviluppo dello stile: essendo uno dei più importanti Monaci Maestri (secondo alcune fonti addirittura l'Abate) del Tempio di Fukien, sicuramente avrà fatto parte del "collegio" di Monaci Maestri che hanno ideato il Wing Chun e con tutta probabilità avrà dato il proprio contributo soprattutto relativamente agli elementi (comunque secondari all'interno dello stile) tratti dalla Tigre di cui era esperto, ma di certo non si può identificare come il "padre" del Wing Chun. Questione Ng Mui... Sembra che Ng Mui sia esistita realmente e che fosse una Monaca Maestra (o addirittura l'Abatessa) di un Monastero Femminile AFFILIATO a Shaolin, probabilmente Yongtai (quindi NON UNA MONACA SHAOLIN), la quale successivamente alla distruzione dei Templi del Nord (Shaolin e affiliati o anche solo sospettati di essere tali) si rifugiò nel Monastero della Gru Bianca (Bai He Si) sul monte Tai Leung (conosciuto anche come Chai Har) nella provincia del Kwangtung: essendo molto abile ed esperta nello stile della Gru Bianca, pare che affiancò/coadiuvò i Monaci Maestri di cui sopra nello sviluppo del Wing Chun (quindi non lo inventò lei, diede unicamente il proprio contributo). La nascita del nome Sembra che questo stile venne ideato espressamente per combattere i Manchu e che gli venne attribuito il nome "Wing Chun" in quanto questo termine aveva un significato simbolico per i rivoluzionari. Yim Wing Chun invece sembra essere un personaggio di pura fantasia, visto che non compare in alcun modo nelle documentazioni relative a Shaolin ed alla nascita del Wing Chun.

lunedì 14 aprile 2008

Mente di principiante




Per Vivi: quello di cui parli lo puoi trovare in un libro "Mente zen, mente di principiante" di Shunryu Suzuki



"Nella mente del principiante ci sono molte possibilità; nella mente dell'esperto ce ne sono poche".

Rialzarsi...

Ci vuole coraggio a percorrere la via, ma a volte è la via che ci da il coraggio di andare avanti...

Mente vuota

"Un maestro di strategia è qualcuno che ha imparato tutte le tecniche alla perfezione e le ha completamente abbandonate. Egli agisce sempre in uno stato mentale spontaneo. Lo stesso principio deve essere applicato ad ogni altro ambito della vita. Se uno stratega è ossessionato dal pensiero di esibire le arti marziali, ha la malattia delle arti marziali. Se un arciere è dominato dal pensiero di scagliare la freccia, ha la malattia del tiro con l'arco. Si possono controllare liberamente la spada o l'arco e la freccia, solo con il proprio stato mentale ordinario. La mente spontanea è importantissima. Se, quando cerchi di parlare in pubblico, non sei in questo stato mentale, la tua voce tremerà"

domenica 13 aprile 2008

L'altra anima di ishin

Le due anime di ishin si dividono ....e nasce un blog parallelo: "L'altra anima di ishin" immagini e parole... http://laltraanimadiishin.blogspot.com/

venerdì 11 aprile 2008

Essenza ed Equilibrio

Il commento di SuppaMan mi sembra un' ottima sintesi:
Per me l'Arte Marziale rappresenta la colonna vertebrale di un vita spesa sotto le parole,"giustizia","libertà","sacrificio","determinazione","rispetto".Un cammino in cui ci si spoglia del superfluo e si arriva all'essenza della persona. Un continuo equilibrio dinamico "duro/morbido", "mente/spirito", "forza fisica/energia interiore" e si sa.. l'Arte Marziale sa dare grandi doni a chi la segue e non teme le sue richieste.Con il passare del tempo capisci che dalla calma interiore può scaturire un'enorme forza.. a volte cruenta (pensate ad una parata dura di stop) a volte armonica (una schivata a lasciar correre)o perché no..una via di mezzo.Quanto è tutt'uno con te i colpi partono da soli e non esiste nulla in quel momento.. zero problemi e pressioni, zero angosce, solo pace quella pace che solitamente regna dopo un acquazzone.. o nelle alte vette di montagna.. dove lo spirito ritrova casa.Questa è la mia umile visione.. poi per ogni uomo c'è uno stile.. un interpretazione .. un modo di vivere. Namasté.

Domanda a chi pratica arti marziali...

Il quesito di Viviana B. sulle arti marziali mi ha sollecitato una domanda. Perchè praticate le arti marziali, cosa vi spinge a seguire la via marziale?

mercoledì 9 aprile 2008

COSCIENZA UMANA


La cosa straordinaria è che ogni volta che pubblico un post sui tibetani istantaneamente arriva un commento per quel post....questo significa che ancora esiste una coscienza umana. Questo mi fa stare molto bene.

ESTINGUERE L'ODIO




Per quanto grande sia la vostra venerazione per i Maestri tibetani e il vostro amore per il popolo tibetano non dite nulla di male sui cinesi. Le fiamme dell'odio solo si possono estinguere con l'amore e se il fuoco dell'odio non si estingue é perché l'amore non é sufficientemente forte.
(Dalai Lama)

mercoledì 2 aprile 2008

I diversi volti di ishin


















AUTENTICITA'

E' sconvolgente: apparentemente percorriamo diversi sentieri (facciamo diverse cose nella nostra vita che sembrano slegate fra loro) e poi un giorno ci rendiamo conto che ci portano allo stesso punto....è una sensazione strana quella che si prova e comprendi che ogni scelta che hai fatto durante la tua vita è veramente profonda............credo che questo abbia a che fare con l'AUTENTICITA' della "via"...