Il guerriero non è taoista, buddista, confuciano, cristiano, induista o può essere tutte queste cose. Il guerriero segue il principio del corso naturale delle cose, quei principi universali che si trovano in ogni cultura e in ogni tempo.




sabato 23 febbraio 2008

Nuovo TOTI

Un nuovo Toti...nuovi colori: agli azzurri e i blu si aggiungono i rossi e gli arancio....mi chiedo cosa sarà successo alla sua anima ..... sicuramente sono cambiate tante cose, sono stati esplorati nuovi mondi...e da qualche parte avrà trovato nuova energia!!


giovedì 21 febbraio 2008

Darsi tempo

STIAMO A VEDERE...
Quante volte ci disperiamo quando dobbiamo fare una scelta e ci chiediamo se fare un'esperienza o meno...insomma pretendiamo di decidere senza averne gli elementi..ci chiediamo se una cosa ci piace o meno senza averla sperimentata, conosciuta.
Sperimentare le situazioni e poi decidere!
Stiamo a veder cosa succede...

sabato 16 febbraio 2008

Giustizia

"Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico."
E' veramente antieconomico sprecare così tante energie nel momento in cui le condizioni mutano e lo yin lascia il posto allo yang e viceversa. E' una vera delizia stare su quella sponda e guardare...

mercoledì 13 febbraio 2008

"L'arte della guerra"


Il più grande condottiero è colui che vince senza combattere.
In ogni conflitto le manovre regolari portano allo scontro, e quelle imprevedibili alla vittoria.
Se sei inattivo mostra movimento. Se sei attivo mostrati immobile.
Chi è prudente ed aspetta con pazienza chi non lo è, sarà vittorioso.
Quando muovi sii rapido come il vento, maestoso come la foresta, avido come il fuoco, incrollabile come la montagna.
Conosci il nemico, conosci te stesso, mai sarà in dubbio il risultato di 100 battaglie.
Combatti con metodi ortodossi, vinci con metodi straordinari.
Un risultato superiore consiste nel conquistare intero e intatto il paese nemico. Distruggerlo costituisce un risultato inferiore.

Lentamente...

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e chi non cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i”, piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare.
Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimeno di una splendida felicità" (Martha Medeiros)

domenica 3 febbraio 2008

"Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila!"


INTO THE WILD
Il film racconta la storia vera di Christopher McCandless che subito dopo la laurea, nel 1990, abbandona amici e famiglia per sfuggire ad una società in cui non riesce più a vivere. La sua inquietudine, in parte dovuta al pessimo rapporto con la famiglia, lo porta a viaggiare per due anni negli Stati Uniti e nel Messico del nord, fino al viaggio finale, in Alaska. Qui trova la natura selvaggia ed incontaminata che gli fa comprendere che la felicità non è nelle cose che lo circondano, ma in se stessi. Morirà qui nel 1992 di inedia, capendo finalmente che la felicità è si, dentro di se, ma per essere vera deve essere condivisa con qualcuno. Nel suo cuore, prima di morire, riuscirà a perdonare i suoi genitori.
Fonte: Wikipedia