
*suppaman: hai mai sentito parlare della ZONA DI COMFORT?....quando ti ho detto che non avrei visto il film sono rimasta nella mia zona di comfort (ciò che è conosciuto...le reti neurali consolidate). Uscire dalla propria zona di comfort (creare nuove reti neurali) significa percorrere nuove strade, esplorare nuovi mondi, nuovi campi di esperienza. Come si fa ad uscire dalla propria zona di comfort?...si può cominciare da cose semplici, come imboccare una strada diversa da quella che si imbocca ogni mattina per andare al lavoro e quindi vedere altre immagini durante il percorso, a quelle più coraggiose come iscriversi ad un corso che non si è sognato mai di seguire.
Al più presto andrò a noleggiare un film in vidioteca : )
4 commenti:
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Magari tutte le persone, tutti i giorni, almeno una volta uscissero dalla ZONA DI COMFORT.
Certo a volte è una faticaccia!
Bello l'esercizio dell'uscire dalla zona di comfort. Bello per la mente e per l'anima.
Perchè arricchisce (con esperienze, immagini, sensazioni...) e tiene lontana la monotonia che avvizzisce lo spirito.
Buona giornata e buon cammino (possibilmente fuori dalla zona di comfort!)!
Già suppaman è faticoso uscire dalla zona di confort soprattutto interiore.. è per questo forse che oggi, in un mondo in cui la solitudine impera, è sempre più importante per "l'animale uomo" riconoscersi in un gruppo che aiuti a sancire il limiti anche fisici di ognuno, e per il potere è sia più facile sfruttare questo bisogno per creare gruppi divisi tra loro e in lotta?!
Mah.. forse sarò solo un visionario.. ma credo che come dice rik sia necessario liberarsi e per liberarsi.. non possiamo soltanto "appartenere" ma cercare di "essere".
Buon Viaggio, viandanti solitari... ;)
...ops.. ho fatto un po' di confusione di errori grammaticali.. vabbè mi perdonerete.. scrivere durante il cammino può fa incappare in alcuni errori ;P
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