Il guerriero non è taoista, buddista, confuciano, cristiano, induista o può essere tutte queste cose. Il guerriero segue il principio del corso naturale delle cose, quei principi universali che si trovano in ogni cultura e in ogni tempo.




venerdì 11 aprile 2008

Essenza ed Equilibrio

Il commento di SuppaMan mi sembra un' ottima sintesi:
Per me l'Arte Marziale rappresenta la colonna vertebrale di un vita spesa sotto le parole,"giustizia","libertà","sacrificio","determinazione","rispetto".Un cammino in cui ci si spoglia del superfluo e si arriva all'essenza della persona. Un continuo equilibrio dinamico "duro/morbido", "mente/spirito", "forza fisica/energia interiore" e si sa.. l'Arte Marziale sa dare grandi doni a chi la segue e non teme le sue richieste.Con il passare del tempo capisci che dalla calma interiore può scaturire un'enorme forza.. a volte cruenta (pensate ad una parata dura di stop) a volte armonica (una schivata a lasciar correre)o perché no..una via di mezzo.Quanto è tutt'uno con te i colpi partono da soli e non esiste nulla in quel momento.. zero problemi e pressioni, zero angosce, solo pace quella pace che solitamente regna dopo un acquazzone.. o nelle alte vette di montagna.. dove lo spirito ritrova casa.Questa è la mia umile visione.. poi per ogni uomo c'è uno stile.. un interpretazione .. un modo di vivere. Namasté.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusa se la risposta non c'entra,ma è per rispondere alla tua domand a sul mio blog.
Per integrare un video nei post devi trovare il link embed, su Youtube ad esempio lo trovi in alto a destra sotto il pulsante subscribe.
Copia, incolla entro il post ed è fatta...

再见!

Andrea Sguotti ha detto...

Grazie :-)

Viviana B. ha detto...

Eh sì, ottima sintesi.
Ma quanto è difficile raggiungere questa essenza!
Io pratico da anni ed anni, ma a volte basta un nulla per farmi sentire come se fossi soltanto una principiante. E, per dirla tutta, mi sento lontana anni luce da questo perfetto equilibrio di cui parla Suppaman...

ishin ha detto...

Si è vero anche a me succede, a volte ho come la sensazione di essere solo all'inizio del percorso e di sapere poco più di una principiante. Ma secondo voi perchè a volte abbiamo queste percezioni?

Viviana B. ha detto...

Mmmmh... secondo me - e qui parafraso un grande, ma grande davvero - è perchè il vero sapiente è colui che sa di non sapere.
Più avanti vado, più mi rendo conto di ciò che ho imparato ma allo stesso tempo comprendo che ho molta, ma proprio molta strada da fare ancora. E, ogni volta che ho occasione di confrontarmi con una "fascia bianca" - ovvero sia un allievo che ha cominciato da poco - e che questa mi fa una domanda, mi accorgo che dare una spiegazione non è per nulla facile. E che il T'Ien Shu come lo vivo io non necessariamente sarà vissuto allo stesso modo da lei. E che le motivazioni che spingono me possono essere profondamente diverse da quelle che spingono lei.
Le possibilità sono talmente infinite, che più avanzo e più me ne rendo conto, e più me ne rendo conto più comprendo di aver ancora molta, moltissima strada da fare...
Non so se sono stata chiara, non è un concetto facile da esprimere...

Andrea Sguotti ha detto...

Si basta un attimo per perdere questo equilibrio interiore.
Perché? perché abbiamo ancora la mente occidentale e viviamo nel società fisica ed energetica occidentale.
Come fare per ovviare a questo?
Curare la pace e la pulizia del nostro tempio interiore ogni giorno,
cercando aria aperta dei luoghi puliti (natura) per ricaricarsi.
:-)