Il guerriero non è taoista, buddista, confuciano, cristiano, induista o può essere tutte queste cose. Il guerriero segue il principio del corso naturale delle cose, quei principi universali che si trovano in ogni cultura e in ogni tempo.




lunedì 14 luglio 2008

Silenzio (...pure troppo per una siciliana)!







5 commenti:

Andrea Sguotti ha detto...

a che parte di Londra si riferiscono?

CRAMPO ha detto...

bellino! Sembra finto :)

Viviana B. ha detto...

Secondo me il silenzio non è mai troppo. E' nel silenzio che incontriamo la nostra parte più vera e reale, il nostro più intimo io. E' in silenzio che possiamo raggiungere - se crediamo - quell'ineffabile che è Dio (con qualunque nome lo si voglia chiamare).
Il silenzio è un gran dono, che purtroppo ci siamo disabituati ad apprezzare.
Ma credo che persino il grande Toro Seduto avrebbe avuto qualche difficoltà a ponderare, considerare il passato e valutare il futuro, se invece che in un'assolata e silente prateria si fosse seduto ad un incrocio tra i grattacieli di New York o Chicago... ;-)

P.S. Bellissime le foto!

ishin ha detto...

*suppaman: lo scoiattolo è di
kensington, l'altro parco non lo ricordo, ne ho attraversati così tanti....e pensate che lo scoiattolo capiva l'inglese; un tipo gli parlava e lui lo capiva. Gli scoiattoli non hanno nessuna paura di noi umani!
*Vivi:il silenzio come vuoto, che ne pensi?............siamo troppo pieni nella nostra vita!

Viviana B. ha detto...

Sono, ancora una volta, d'accordo con te. Nella nostra vita di occidentali abbiamo, sin dalla notte dei tempi, l'horror vacui; il terrore del vuoto (in particolare lo si notava in alcune opere d'arte antiche, riempiete con greche e decorazioni pur di non lasciare spazi vuoti). Tendiamo a riempire tutto. Riempiamo le stanze di mobili e persino di soprammobili (quanto sono essenziali, invece, le abitazioni orientali?), riempiamo i silenzi di parole (senza necessariamente comunicare; basta pensare a quanta gente tiene la tv accesa senza seguire alcun programma, ma solo per sentire una voce...), riempiamo il tempo con occupazioni che magari neppure ci interessano veramente e, anzi, alla lunga ci stressano.
Se solo imparassimo ad apprezzare la bellezza ed il valore del vuoto!