Nei suoi “Yoga Sutra”, Patanjali considera il pranayama come uno degli otto stadi essenziali dello yoga. In sanscrito prana non significa soltanto “respirare”, ma è anche “l’energia vitale che riempie l’universo”, mentre yama significa “limitazione” o “controllo”. Gli yogi usano il respiro per catturare, canalizzare e immagazzinare l’energia vitale dell’universo che sarà usata, poi, per facilitare l’autoevoluzione.
2 commenti:
Ottimo, finalmente qualcuno che usa parole diverse.
Grazie per lo spunto!
Il primo atto del vivere è respirare. Come usciamo dal ventre materno, ecco che respiriamo.
Forse per questo si crede erroneamente che respirare sia facile... La respirazione, e lo sa bene chiunque pratichi arti marziali, è molto di più che il semplice catturare ed emettere aria a casaccio.
Grazie per avercelo ricordato!
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