
La sappiamo a memoria questa solfa..ma mi chiedo quanto sono più essere umano e quanto guerriero, quanto realmente in un essere umano ci sia sempre questa forza di rialzarsi e tenere duro. Mi sento quasi incastrata nella Via, non puoi tornare indietro, ma ti chiedi che senso abbia tutto questo continuo combattere, tutte le illusioni sulle capacità del guerriero di non avere attaccamenti, di andare oltre le emozioni, oltre la rabbia, e poi ti ritrovi sempre solo a leccarti le ferite e con la rabbia che ti brucia dentro. Forse non siamo guerrieri, ma semplicemente fra noi ci sono viaggiatori o anime che conservano ancora la capacità di stupirsi, di sentire la magia di quello che ci circonda.
3 commenti:
"La sappiamo a memoria questa solfa..ma mi chiedo quanto sono più essere umano e quanto guerriero"
Sei di nuovo in cammino sulla strada e ti chiedi cosa ci sia di differente rispetto a le altre volte.
Già questa domanda che ti sei posta è una cosa in più rispetto alle volte precedenti. Hai una consapevolezza maggiore da portarti dietro nella tua bisaccia e usare lungo la via.
Usala bene
La mia risposta a alla tua domanda praticamente è quella che ti sei gia data da sola.
Se ogni volta riusciamo a ripartire portando con noi ancora la capacità di stupirsi e sentire la magia che ci circonda vuol dire che siamo sulla strada giusta. Poi ci possiamo chiamare guerrieri, uomini, viaggiatori, intronauti, o come si vuole. La sostanza non cambia.
Ciao Ishin,
viaggiatori o guerrieri?!!?!?
o guerrieri viaggiatori.........
la forza del guerriero non equivale alla sua capacità di essere "robot"
il guerriero non è un soldato
la forza del guerriero è la sua grandezza d'animo........
Grazie del tè ;-)
p.s.: la foto che hai postato è meravigliosa........
siamo tutti in guerra a modo nostro, la vita è un susseguirsi di conflitti, e anche quando il campo di battaglia sembra ormai alle spalle, non mi aspetto nessuna risposta. Una volta forse, oggi pulisco la lama e continuo a marciare. Perchè poi? Perchè siamo soldati forse, ma sarebbe una risposta banale.
Puoi vincere tutte le battaglie e perdere la guerra. Puoi vincere la guerra è non cogliere il senso della vittoria. Comunque sia resta più amara la sconfitta, e in linea di massima, più frequente...
Permettimi di lasciarti a tua discrezione un link autoreferenziale, un opera figlia di un momento di oblio: http://lazarustp.altervista.org/nulla.htm
Se ne cogli il senso ne sarei felice.
Saluti.
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