Il guerriero non è taoista, buddista, confuciano, cristiano, induista o può essere tutte queste cose. Il guerriero segue il principio del corso naturale delle cose, quei principi universali che si trovano in ogni cultura e in ogni tempo.




giovedì 26 novembre 2009

I post dei guerrieri: i fiori dentro di noi

Questo post è dedicato a delle persone che mi hanno accompagnata per quattro anni della mia vita rendendoli degli anni indimenticabili. La gioia di avervi incontrato supera il dolore nel salutarvi ;)

Fonte: http://mushin.it/blog/

Poi ho scoperto che l’amore non è il fiore: il fiore è solo il suo frutto. L’amore è il campo, è la terra che custodisce quel nulla per la vista che racchiude già un miracolo di fragilità e profumata bellezza pronto a inondare di colore il mondo: il seme. L’amore è immortale come la terra, il modo in cui si manifesta è caduco come un fiore. Se la manifestazione dell’amore è così fragile e mortale che nonostante richieda infinite cure ed attenzioni, muore comunque come un fiore, ha senso cercare e vivere l’amore? Perché dargli importanza? Se è una sofferenza così inevitabile, per quale perverso motivo dovremmo gioire se sappiamo che che la nostra gioia di oggi sarà il dolore di domani?

L’amore è. Non si può impedire all’amore di manifestarsi, così come non si può impedire ad un campo di far germogliare i fiori. Il dolore e la paura che viviamo sono solo il nostro attaccamento alla manifestazione dell’amore: persone, luoghi, esperienze. Fermare la naturale morte delle esperienze è come cercare di far cambiare il corso di un fiume chiedendogli di scorrere al contrario, oppure piangere perché non siamo riusciti ad impedire al sole di tramontare.

Ma i fiori poi muoiono davvero? Ogni petalo perso così come ogni lacrima pianta, ogni fiore appassito così come ogni persona che è uscita dalla nostra vita, ha lasciato un segno. Invisibile ma solido. Ogni fiore che muore così come ogni fallimento che viviamo fertilizza il terreno del nostro amore rendendolo più ricettivo, meno sterile. I fiori di domani vivono dei loro fratelli appassiti così come le esperienze che viviamo oggi sono condizionate da quello che abbiamo già vissuto. L’unico modo per imparare ad amare è amare incondizionatamente. Non è stupendo? Quello che rende immortale l’amore non è una persona che ti sta sempre accanto, ma la tua capacità di non identificare in lei il tuo amore. Non significa che il tuo amore sia per tutti come ogni campo cresce fiori differenti. Né che il tuo amore si possa dare a tutti, perché un campo per mantenere un fiore si impegna, lavora, e crescere un fiore bellissimo spesso significa dedicarsi solo a quello. Se hai amato non hai sbagliato. Se hai fallito hai solo imparato a crescere meglio un fiore. Se ti senti in colpa è solo perché non hai accettato che i fiori non muoiono e non nascono: si trasformano.

Quindi se di recente hai perso un fiore ci sono due cose che ti consiglio di fare: la prima è non rimuoverne i resti dal tuo campo, al contrario devi farli abbracciare alla terra, il più in fondo possibile affinché diventando per sempre parte di te quel dolore possa fertilizzarti. La seconda cosa che ti consiglio è di avere pazienza e sorridere: è il modo migliore per aspettare la prossima primavera. Il miglior modo di superare una sofferenza non è quello di evitarla o resistergli, ma di abbracciarla stretta correndole incontro. Prima il fiore morto è abbracciato dalla terra, prima la fertilizza aiutandola a crescerne uno nuovo e più bello.


2 commenti:

Barbara ha detto...

:-) sorrido di emmozione leggendo questo tuo post che mi ricorda quando quasi un anno fa ho scritto una lettera sull'amicizia paragonandola al mio giardino in Francia...lettera privata ma che forse con le dovute modifiche ora puo' diventare un post....grazie per avermi risvegliato quelle emozioni e quelle parole.
Barbara

milena ha detto...

il fiore sono i 4 anni trascorsi insieme.... la gioia di condividere un'esperienza unica e indimenticabile.Il frutto è quello che questa esperienza mi ha lasciato..la tua amicizia, quella degli altri compagni e nel mio cuore un terreno fertile per continuare a coltivare la passione per il mio lavoro. grazie per il pensiero....sei davvero una persona speciale.....
milena