Il guerriero non è taoista, buddista, confuciano, cristiano, induista o può essere tutte queste cose. Il guerriero segue il principio del corso naturale delle cose, quei principi universali che si trovano in ogni cultura e in ogni tempo.
mercoledì 1 settembre 2010
Hanno cercato di manipolarmi i sogni, il fisico e la mente.....
Mai come in questo periodo sto vivendo pienamente la mia vita, senza bende sugli occhi, guardando esattamente le cose per come stanno e il tao ha cominciato a girare, la vita a stupirmi, divertirsi a giocare con me, cogliermi di sorpresa ogni giorno con una nuova realtà..... quasi come se la vita si divertisse a mettermi alla prova, come se volesse assicurarsi che quello che ho imparato lungo il cammino, lungo la via fosse autentico, quasi a scoprire e farmi scoprire che anche dopo essere stata ferita nell'anima prima e nel corpo dopo duramente, senza pietà avessi ancora in me forza, stabilità, radicamento e centratura....è come essere ferito in mille battaglie e vincere la guerra...vedere cadaveri dappertutto ma nel contempo emozionarsi e perdersi nell'alba di un nuovo giorno....l'unico handicap che le guerre ci abbruttiscono, ci tolgono la capacità di sognare e oggi mi chiedo se ha più senso vivere così, meditare la vita, viverla pienamente anzichè sognarla.....per adesso mi va bene così e mi sento pienamente guerriera!
proseguendo nella Via ad un certo punto realtà e sogno si fondono, non si distinguono più... pensa a come le persone solitamente vivono: sognando il superenalotto, vincite improponibili "scollandosi" completamente dalla realtà vivendo in una solta di dualismo doloroso...
3 commenti:
Mai come in questo periodo sto vivendo pienamente la mia vita, senza bende sugli occhi, guardando esattamente le cose per come stanno e il tao ha cominciato a girare, la vita a stupirmi, divertirsi a giocare con me, cogliermi di sorpresa ogni giorno con una nuova realtà..... quasi come se la vita si divertisse a mettermi alla prova, come se volesse assicurarsi che quello che ho imparato lungo il cammino, lungo la via fosse autentico, quasi a scoprire e farmi scoprire che anche dopo essere stata ferita nell'anima prima e nel corpo dopo duramente, senza pietà avessi ancora in me forza, stabilità, radicamento e centratura....è come essere ferito in mille battaglie e vincere la guerra...vedere cadaveri dappertutto ma nel contempo emozionarsi e perdersi nell'alba di un nuovo giorno....l'unico handicap che le guerre ci abbruttiscono, ci tolgono la capacità di sognare e oggi mi chiedo se ha più senso vivere così, meditare la vita, viverla pienamente anzichè sognarla.....per adesso mi va bene così e mi sento pienamente guerriera!
proseguendo nella Via ad un certo punto realtà e sogno si fondono, non si distinguono più...
pensa a come le persone solitamente vivono: sognando il superenalotto, vincite improponibili "scollandosi" completamente dalla realtà vivendo in una solta di dualismo doloroso...
Esattamente... pochi vivono e prendono contatto con la realtà.....
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