Il guerriero non è taoista, buddista, confuciano, cristiano, induista o può essere tutte queste cose. Il guerriero segue il principio del corso naturale delle cose, quei principi universali che si trovano in ogni cultura e in ogni tempo.




giovedì 25 febbraio 2010

lunedì 22 febbraio 2010

Chiacchiere tra guerrieri: più uomini e meno guerrieri

Copio un mio commento al Biondo perchè potrebbe essere spunto di riflessione per chi come me si sente meno guerriero e più uomo di ieri:

c'è un' evoluzione nelle nostre riflessioni da guerrieri e oggi questa parola "guerriero" la sento meno tagliata su misura...proprio perchè questa evoluzione ti fa rivalutare il concetto di Via, di guerriero, di maestro e oggi appare tutto più naturale e semplice....quindi sono tanti i concetti da rivalutare, mi tengo quello della consapevolezza, quindi mi piace l'immagine del viaggiatore in ogni luogo e momento della vita, ma rivisito il concetto di Via e sono d'accordissimo con te che ognuno ha la sua strada e respiro un senso di libertà e di responsabilità rispetto a una saggezza che va ritrovata nella nostra esperienza e non così passivamente nella figura del maestro....anche questo concetto non è assoluto nel senso che potrei nella mia vita fare esperienza di conoscere un buon maestro e ascoltarlo...forse è il concetto di affidare la mia vita nelle mani di un altro che ad oggi un pò mi stride......

lunedì 15 febbraio 2010

Forza e coraggio


(...scusate il ritardo di qualche giorno) buon anno della tigre, e con mia grande gioia, buona primavera : )

Secondo la leggenda il Buddha nel presentimento della sua fine terrena, chiamò a raccolta tutti gli animali della terra, ma di questi solo 12 andarono ad offrire il loro saluto. Come premio dunque per la loro fedeltà il Buddha decise di chiamare ogni anno del ciclo lunare con il nome di ciascuno dei 12 animali accorsi. Il topo, furbo e veloce di natura, arrivò per primo. Il diligente bue arrivò secondo, seguito dall'intrepida tigre e dal pacifico coniglio. Il drago arrivò quinto seguito subito dal suo fratello minore, ovvero il serpente. L'atletico cavallo fu settimo e l'elegante pecora ottava, subito dopo arrivò l'astuta scimmia, e poi ancora il coloratissimo gallo, il fedele cane per poi finire con il fortunato maiale che arrivò appena in tempo per salutare anch'egli il Buddha.
Sempre la leggenda spiega come mai il piccolo e furbo topo riuscì a battere il grande e onesto bue, arrampicandosi sul suo dorso evitò di percorrere la strada per arrivare all'Illuminato e giunto sul luogo saltò il bue e salutò il Buddha.
Fonte: http://www.kensan.it/articoli/Anno_nuovo.php

sabato 6 febbraio 2010

Le emozioni dei guerrieri


I guerrieri vivono emozioni autentiche e la musica può dare solo un 'idea di quello che sentono nel proprio cuore....


martedì 2 febbraio 2010

I post dei guerrieri: coltivare l'attesa




..In inverno cresce la radice, mentre il fusto si riposa. Poi in primavera la radice si fermerà e crescerà il fusto, i rami e le foglie...l'inverno ci insegna a coltivare la pazienza e l'attesa.
Fonte: http://lzanini.blogspot.com/